sabato 6 giugno 2015

Semplificazione D.M. 19/05/2015, nuovo modello unico per impianti fotovoltaici fino a 20 kW

progettazione impianto fotovoltaico
Come previsto dal cosiddetto Decreto Taglia Bollette, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DM 19 maggio 2015, che da attuazione all'art. 30 del D.L. 91/2014 introducendo il modello unico per l'installazione di impianti fotovoltaici fino a 20 kW sui tetti degli edifici.
L'obiettivo del provvedimento, spiega una nota del Ministero dello Sviluppo Economico, è quello di minimizzare gli adempimenti a carico dell'utente attraverso lo snellimento dell'iter per la realizzazione, la connessione e l’esercizio degli impianti fotovoltaici aderenti o integrati nei tetti degli edifici, agendo simultaneamente su una drastica riduzione delle informazioni e dei dati da trasmettere alle Amministrazioni e ai soggetti interessati e razionalizzando l’intero iter procedurale attraverso il sito del Gestore di rete.
Il nuovo modello potrà essere utilizzato a partire a partire dal 28 novembre 2015, cioè decorsi 180 giorni dall'entrata in vigore del decreto, e, secondo i proclami trionfalistici del Ministero, permetterà la realizzazione e la messa in opera dell'impianto "in due soli click".
Tralasciando le informazioni di carattere politico, entriamo nello specifico del provvedimento.
Il Modello Unico può essere utilizzato per la realizzazione, la connessione e la messa in esercizio degli impianti fotovoltaici aventi le seguenti caratteristiche:
  • realizzati presso clienti finali già dotati di punti di prelievo attivi in bassa tensione;
  • aventi potenza non superiore a quella già disponibile in prelievo;
  • aventi potenza nominale non superiore a 20 kW;
  • per i quali sia contestualmente richiesto l’accesso al regime di scambio sul posto;
  • realizzati sui tetti degli edifici con le modalità previste dall'articolo 7-bis comma 5 del D.lgs 28/2011;
  • assenza di ulteriori impianti di produzione sullo stesso punto di prelievo.
Esso si compone di due parti. La parte I deve essere compilata prima dell'inizio dei lavori, mentre la parte II ad intervento concluso. La compilazione e la trasmissione del modello devono avvenire solo ed esclusivamente per via informatica, previa accettazione delle modalità e delle condizioni contrattuali definite dal gestore di rete per la connessione e i relativi costi nel caso di lavori semplici.
Il Gestore di rete diventa dunque l'attore protagonista dell'intero iter, sostituendo l'utente nell'interazione con GSE, Terna e Comune.
Il Gestore di rete entro 20 giorni lavorativi dalla ricezione della prima parte del Modello Unico verifica la compatibilità della domanda e che per la connessione siano previsti lavori semplici limitati all'installazione del gruppo di misura.
In caso di esito positivo delle verifiche, la presentazione della parte I del modello unico comporta l'avvio automatico dell'iter di connessione e non è prevista l'emissione del preventivo per la connessione. In tal caso, il Gestore informa il soggetto richiedente e provvede a:
  • inviare copia del modello unico al Comune, tramite PEC;
  • caricare i dati dell'impianto sul portale Gaudì di Terna;
  • inviare copia del modello al GSE;
  • addebitare al soggetto richiedente gli oneri per la connessione;
  • inviare copia delle ricevute delle suddette trasmissioni al soggetto richiedente;
  • inviare i dati dell'impianto alla Regione, tramite PEC,qualora da questa richiesto.
Se il Gestore di rete riscontra invece la necessità di effettuare lavori complessi per la connessione, o comunque lavori semplici non limitati all'installazione del gruppo di misura, ne dà informazione al soggetto richiedente, specificandone i motivi e allegando il preventivo per la connessione.
A conclusione dei lavori di realizzazione dell'impianto, il richiedente deve trasmettere al Gestore di rete la parte II del Modello Unico. In questa fase il soggetto richiedente prende visione e accetta il regolamento d'esercizio e il contratto di scambio sul posto. A seguito del ricevimento della parte II, il gestore di rete provvede a:
  • inviarne copia al Comune, tramite PEC;
  • inviarne copia al GSE per la richiesta del servizio di scambio sul posto;
  • caricare sul portale Gaudì l'avvenuta entrata in esercizio, validando i dati definitivi dell'impianto;
  • addebitare l'eventuale saldo del corrispettivo di connessione;
  • inviare copia delle ricevute delle suddette trasmissioni al soggetto richiedente.
Nonostante questo alleggerimento nelle comunicazioni, in caso di controlli il soggetto richiedente deve mettere a disposizione tutta la documentazione prevista.